Sessantacinquesima edizione per "Spoleto Festival dei Due Mondi": l’evoluzione delle forme
Spoleto Festival dei Due Mondi
Sessantacinquesima edizione
24 giugno – 10 luglio 2022
Tra gli artisti internazionali annunciati in anteprima: Barbara Hannigan e Mariza per la musica, Germaine Acogny, Anne Teresa De Keersmaeker, Blanca Li per la danza, Jeanne Candel per il teatro musicale. Thomas Ostermeier, Leonardo Lidi, Davide Enia per la prosa. Al centro del programma donne che hanno dato nuovi impulsi all’espressione artistica
Omaggio a Trisha Brown nel quinto anniversario della scomparsa
Da martedì 11 gennaio apre la biglietteria per gli spettacoli annunciati
La 65a edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto si terrà dal 24 giugno al 10 luglio 2022, lo ha annunciato questa mattina la direttrice artistica Monique Veaute, nel corso di un incontro stampa con il Ministro Dario Franceschini e il Presidente della Fondazione Andrea Sisti, in cui sono intervenuti alcuni degli artisti ospiti del cartellone: dal soprano e direttrice d’orchestra Barbara Hannigan alla diva del fado Mariza, dalla regista Jeanne Candel a Thomas Ostermeier e Leonardo Lidi, e ancora le coreografe Anne Teresa De Keersmaeker e Blanca Li. Con la presentazione di alcuni dei progetti in anteprima, il Festival anticipa la linea artistica e accende i riflettori sul programma 2022 che ospita le migliori esperienze performative a livello internazionale, valorizzando teatri, spazi all’aperto e luoghi non convenzionali, che Spoleto offre in una concentrazione unica in Italia.
Per il secondo anno alla direzione artistica, Monique Veaute segue la sua vocazione multidisciplinare e internazionale e tesse una tela di relazioni trasversali alle singole arti che si condensano intorno a tre linee programmatiche: la musica dei due Mondi, la voce delle donne e i nuovi modi di raccontare la musica.
Musica
dei Due Mondi
La
voce delle donne
La coreografa Germaine Acogny reinterpreta The Rite of Spring, opera cardine dell’estetica di Pina Bausch (24–27 giugno, Teatro Romano), concepita nel 1975 per il Tanztheater Wuppertal, divenuta rivoluzionaria anche per la dura invettiva sulla condizione della donna nella società. La fondatrice dell’École des Sables, Leone d’oro alla Biennale di Venezia del 2021, nota per essere la “madre della danza africana contemporanea”, porta in scena trentotto ballerini africani, selezionati in un processo di audizione senza precedenti, provenienti da quattordici nazioni di tutto il continente.
Ginnasta, ballerina, coreografa e regista, oggi la spagnola Blanca Li incarna come poche l'incontro di esperienze artistiche diverse e la capacità di indirizzare il cambiamento. Lo dimostra con l’ultima creazione in cui coesistono l’universo reale e quello virtuale: il suo Le Bal de Paris (24 giugno–10 luglio, Sala XVII Settembre, Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti) è lo spettacolo immersivo in realtà aumentata la cui anticipazione alla 78a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ha vinto il Leone d'Oro nella sezione “Venice VR Expanded”. Un’esperienza di trentacinque vertiginosi minuti che conduce lo spettatore a vivere fisicamente e virtualmente la storia ideata dalla stessa coreografa.
A cinque anni dalla scomparsa, il Festival dei Due Mondi rende omaggio alla coreografa newyorkese Trisha Brown, icona della post-modern dance. Il côté intellettuale era tutt’uno con l’evidenza fisica del corpo per la capofila di una generazione di artisti che ha dato un notevole impulso ai sommovimenti in grado di cambiare il corso del Novecento. La creatività di Trisha Brown ha frequentato sperimentazione e avanguardia e, fin dagli esordi, “luoghi alternativi” al palcoscenico. A Spoleto, la Trisha Brown Dance Company riporta in scena Astral Converted e Working Title (1–2 luglio, Teatro Romano) insieme con gli abbacinanti Early Works (3 luglio, Palazzo Collicola).
Nuovi
modi di raccontare la musica
Tratto dall’opera barocca Dido and Aeneas di Henry Purcell, lo spettacolo Le Crocodile trompeur (24–26 giugno, San Simone) dei registi Jeanne Candel e Samuel Achache intreccia il teatro shakespeariano e il dramma musicale; gli attori, che sono anche ottimi cantanti e musicisti di cultura jazz, passano continuamente da un genere all’altro. Lo spazio scenico, liberamente ispirato al dipinto di Brueghel L’allegoria dell’udito, è al contempo simbolico e reale, mentre la musica di Purcell è volontariamente destrutturata, eseguita con la direzione musicale di Florent Hubert che nel prologo-ouverture disvela, a guisa di personaggio menandreo, i temi sotterranei della rappresentazione.
Con la stessa attenzione per la musica, Jeanne Candel, con Caroline Darchen e Lionel Dra e la compagnia La vie brève, firma anche lo spettacolo Demi-Véronique (30 giugno–3 luglio, Auditorium della Stella), un’epopea musicale a partire dalla Sinfonia n. 5 di Gustav Mahler, attratta dalla umanità sconfinata e al tempo stesso dalla amara ironia che la pervadono. Mahler usa elementi appartenenti alla memoria collettiva come echi che evocano le profondità dell'anima. Tutto può rapidamente trasformarsi, come accade ai toreri con la figura della mezza veronica che dà il titolo allo spettacolo. Così, da una distruzione, un altro mondo in gestazione si ricompone.
Il
Teatro
PROMOZIONI
E INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA
Sarà possibile prenotare i biglietti per gli spettacoli a partire da martedì 11 gennaio alle ore 12:00 sul sito del Festival www.festivaldispoleto.com, tramite il Call Center al numero +39 0743 222 889 oppure presso i punti vendita autorizzati.
Tante le formule di accessibilità, con riduzioni dedicate ai giovani, agli ospiti delle strutture ricettive convenzionate e ai Residenti del Comune di Spoleto. Le modalità di acquisto, i prezzi e le riduzioni dei biglietti degli spettacoli sono consultabili sul sito del Festival.
Con la 65a edizione il Festival intende rendere sempre più stretti e interattivi i rapporti con la propria community. Quest’anno sarà disponibile la DueMondi Card, che darà diritto ai suoi possessori di godere di sconti e di altre esperienze esclusive. Per gli iscritti alla newsletter, per i nuovi iscritti e per chi acquisterà un biglietto entro il 31 marzo, la DueMondi Card sarà gratuita. Per scoprire e partecipare a tutte le iniziative riservate è possibile registrarsi alla newsletter del Festival sul sito www.festivaldispoleto.com
Il Festival di Spoleto è promosso dal Ministero della Cultura, con il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Spoleto. È realizzato con il sostegno di Fondazione Carla Fendi, Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Banco Desio e molti altri partner e sponsor tecnici.
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