Al Coccia di Novara "GRAN Gala Il Cigno Nero": un raffinato gioco di contrasti, a cura di Daniele Cipriani

TEATRO COCCIA, NOVARA

Sostituzione "Il Lago dei Cigni" con "Gran Gala Il Cigno Nero"

12-13 Febbraio 2022

A causa dell'emergenza sanitaria attuale, la Compagnia Saint Petersburg Classical Ballet ha comunicato di essere costretta a annullare la tournée in Italia. Non sarà pertanto possibile portare in scena Il Lago dei Cigni come programmato.

Al suo posto andrà in scena lo spettacolo di danza classica, a cura di Daniele Cipriani, Gran Gala Il Cigno Nero, con interpreti principali Ana Sophia Scheller (New York City Ballet) e Sergio Bernal (Ballet Nacional de Espana).

Lo spettacolo è in programma nelle medesime date Sabato 12 febbraio alle 20:30 e Domenica 13 febbraio alle 16:00, restano pertanto validi i biglietti già emessi.

Per ulteriori informazioni si invita il pubblico a contattare la biglietteria del teatro al numero 0321233201.



Sabato 12 febbraio 2022 ore 20.30
Domenica 13 febbraio 2022 ore 16.00

GRAN GALA IL CIGNO NERO
a cura di Daniele Cipriani


Programma

La morte del cigno

Il Re Sole

Tre Preludi

Pas de Trois da Il Lago dei Cigni

Assolo del Giullare da Il Lago dei Cigni

Arepo

Pas de quatre da Il Lago dei Cigni

Pas de deux Il Cigno Bianco da Il Lago dei Cigni

Danza Spagnola da Il Lago dei Cigni

Pas de Deux Il Cingo Nero da Il Lago dei Cigni


Interpreti principali

Ana Sophia Scheller (New York City Ballet) e Sergio Bernal (Ballet Nacional de Espana)



Chi non riconosce l’eterno prototipo della ballerina classica nel Cigno Bianco Odette e nel Cigno Nero Odile, le immaginifiche creature de Il Lago dei cigni? E chi non pensa a questo lavoro come il balletto per eccellenza?

Considerazioni che hanno ispirato Daniele Cipriani, organizzatore e curatore di grandi eventi di danza, offrendogli lo spunto per Il Cigno Nero. Un amorevole omaggio alla straordinaria musica di Piotr Ilich Ciaikovsky e all’immortale coreografia di Marius Petipa/Lev Ivanov, al celeberrimo balletto che appassiona le platee di tutto il mondo da oltre un secolo insomma… ma anche alle nuove angolazioni – tra lo psicanalitico e il dark – messe in luce pure nel film Black Swan di Darren Aronofsky. Vincitore di numerosi premi, e che è valso un Oscar quale Miglior Attrice alla bella e brava Natalie Portman, insieme ad ammirazione la pellicola ha suscitato polemiche, ma è innegabile che ha sottolineato il fascino imperituro che Il Lago dei cigni, storia d’amore tormentato, seduzione, tradimento, incantesimi e trasformazioni, continua ad esercitare sull’immaginario collettivo.



Il Cigno Nero non è certo il solito gala, bensì un raffinato gioco di contrasti, sospeso tra bianco e nero, luci e ombre, purezza e seduzione, “buono” e “cattivo”, maschio e femmina, faticoso lavoro alla sbarra e scintillante sfoggio in palcoscenico, balletto ottocentesco e del Novecento, Vecchio Continente e Nuovo Mondo. Il tutto accompagnato da bellissime proiezioni curate dal videoartista Massimiliano Siccardi, recente il suo successo con la mostra immersiva dedicata a Van Gogh a New York.

E ancora: la trasformazione dell’eterea ballerina in feroce animale da palcoscenico, del nobile danseur in spirito indemoniato, la follia dell’artista e del teatro, tutti aspetti che ci aveva mostrato anche il film di Aronofsky, ambientato in una grande compagnia di danza. Protagonista della serata: Ana Sophia Scheller, già Prima ballerina al New York City Ballet.

La Scheller cambierà registro (e colore delle piume) per interpretare anche il celeberrimo assolo, La morte del cigno di Michel Fokine sulla struggente musica di Camille Saint-Saëns, creato per la leggendaria ballerina russa Anna Pavlova. Un assolo che influenzò non poco le successive interpretazioni di Odette ne Il Lago dei cigni che vedremo anche in versione maschile e contemporanea con il ballerino spagnolo Sergio Bernal, nella coreografia di Ricardo Cue.

A queste acclamate stelle si uniscono primi ballerini e solisti provenienti dai maggiori teatri come l’Opera di Roma e l’Opéra de Paris. Fra le contrapposizioni, leitmotiv di questo gala, vi è anche quella tra i ballerini già affermati e nel pieno delle loro luminose carriere, e le stelle del futuro.

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