Successo di ascolti per la serata inaugurale di Sant'Ambrogio alla Scala
Tutti “a riveder le stelle”
Il
7 dicembre scaligero trasmesso da Rai Cultura su Rai1 è stato
visto
da 2.608.000 spettatori corrispondenti al 14,7 % di share
“…a riveder le stelle”, lo spettacolo con cui il Teatro alla Scala ha celebrato il 7 dicembre 2020 in televisione e in streaming, è stato visto da 2.608.000 spettatori, corrispondenti al 14,7 % di share medio, con un picco finale di 3.160.000 spettatori.
La serata, che ha sostituito la prevista Lucia di Lammermoor le cui prove erano state interrotte a causa di un focolaio di Covid, è stata realizzata unendo le migliori forze scaligere: Orchestra e Coro del Teatro diretti da Riccardo Chailly e Bruno Casoni (cui si è aggiunto Michele Gamba per la direzione dei balletti), il balletto scaligero diretto da Manuel Legris, la regia di Davide Livermore, le scene di Giò Forma con i contributi digitali di D-Wok, gli abiti dei grandi stilisti italiani curati da Gianluca Falaschi e una concentrazione senza precedenti di grandi voci.
Trasmessa da Rai Cultura su Rai1 è seconda negli ascolti soltanto a Tosca, andata in onda sabato 7 dicembre 2019 con la stessa squadra creativa, che con 2.856.000 spettatori era stata l’opera più vista in televisione da quando esiste l’Auditel.
“…a riveder le stelle” ha superato anche Madama Butterfly sempre diretta da Riccardo Chailly che il 7 dicembre 2016 aveva totalizzato 2.600.000 spettatori.
Questo Sant’Ambrogio colpito dalla pandemia, che per evitare gli assembramenti ha dovuto rinunciare alla tradizionale Prima Diffusa realizzata insieme al Comune di Milano, che sarebbe arrivata quest’anno alla decima edizione, ha però garantito un traffico straordinario sul sito (20.000 utenti unici) e alla pagina Facebook del Teatro (257.774 interazioni e 1.396.436 visualizzazioni)
“Anche quest’anno sono stati moltissimi gli italiani che hanno seguito la serata del 7 dicembre su Rai1, Radio3 e Raiplay, mentre dall’estero non abbiamo ancora i dati definitivi ma da Arte e medici.tv ci vengono segnali incoraggianti e grande apprezzamento” ha dichiarato il Sovrintendente Dominique Meyer. “Quando siamo costretti dalla pandemia a sospendere le prove di Lucia di Lammermoor ci siamo immediatamente messi al lavoro per trovare una soluzione. Insieme alla mia squadra abbiamo chiamato tutti i più grandi cantanti e con il Direttore Musicale Riccardo Chailly abbiamo disegnato il programma, mentre Davide Livermore ha subito accettato di creare uno spettacolo di livello e Manuel Legris ha creato una nuova coreografia. Tutta la famiglia della Scala, l’Orchestra, il Coro, il Ballo, i tecnici, gli uffici, ha lavorato intensamente perché il Teatro fosse presente anche a questo Sant’Ambrogio. Devo dire che il lavoro con la Rai è stato straordinario, non eravamo più due istituzioni che collaborano ma una stessa squadra. Voglio ringraziare Rai Cultura, Rai1 e tutta un’azienda che ancora una volta ha saputo fare servizio pubblico, con la Scala e con gli altri teatri italiani”.
Foto: Oropesa ph Brescia e Amisano © Teatro alla Scala
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