Protagonista di Rai Cultura un prodigio del nuovo millennio: il russo Alexander Malofeev
RAI5:
MALOFEEV E VALČUHA APRONO UN’ALTRA SETTIMANA DI GRANDE MUSICA CON
L’ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE DELLA RAI
Lunedì
30 marzo ore 18
foto di Alexander Malofeev e di Juraj Valčuha con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai |
Anche
durante la settimana che chiude il mese di marzo per entrare in
quello di aprile, Rai
Cultura propone
sul suo canale Rai5 una
programmazione dedicata alla grande musica, tutti i giorni dalle 18
alle 20 circa, che si aggiunge alla già ricca offerta musicale della
rete tv.
Il lunedì è
il giorno dedicato all’Orchestra
Sinfonica Nazionale della Rai,
e il 30
marzo alle ore 18 Rai5 ripropone un
concerto che vede protagonista un autentico prodigio del panorama
pianistico del nuovo Millennio: il russo Alexander
Malofeev. Balzato
alla ribalta internazionale grazie alla partecipazione al Concorso
Internazionale Čajkovskij per giovani musicisti di Mosca, che gli è
valsa il Primo Premio nel 2014, a soli tredici anni, Malofeev è già
un fenomeno mondiale, con concerti al fianco di direttori come
Myung-whun Chung, Dmitry Liss e Vladimir Spivakov.
Con l’Orchestra Rai interpreta il Concerto n. 1 in si bemolle minore per pianoforte e orchestra op. 23 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, pagina fra le più amate dai virtuosi della tastiera, con cui Malofeev si è esibito per la prima volta in Italia nel 2017 al Teatro alla Scala sotto la direzione di Valery Gergiev.
Con l’Orchestra Rai interpreta il Concerto n. 1 in si bemolle minore per pianoforte e orchestra op. 23 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, pagina fra le più amate dai virtuosi della tastiera, con cui Malofeev si è esibito per la prima volta in Italia nel 2017 al Teatro alla Scala sotto la direzione di Valery Gergiev.
Sul
podio è impegnato Juraj
Valčuha,
già Direttore principale dell’Orchestra Rai dal 2009 al
2016 e attuale Direttore musicale del Teatro di San Carlo di Napoli,
nonché Primo Direttore Ospite della Konzerthausorchester di
Berlino. Insignito del “Premio Abbiati” 2018 come Migliore
direttore d’orchestra, Valčuha ha collaborato con orchestre
prestigiose come i Berliner Philharmoniker, i Münchner
Philharmoniker, l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia e la
Chicago Symphony Orchestra.
In apertura di programma propone Othello op. 93 di Antonín Dvořák, ultimo tassello di un trittico di ouvertures da concerto scritte fra il 1891 e il 1892, che evoca con vivaci chiaroscuri l’amore accecato dalla gelosia fra gli shakespeariani Otello a Desdemona. Chiudono le Danze sinfoniche op. 45 di Sergej Rachmaninov, ultimo lavoro del compositore russo composto nel 1940 su commissione della Philadelphia Orchestra diretta da Eugene Ormandy.
A tre anni dalla morte, Rachmaninov vi raccolse l’antica tradizione delle composizioni di argomento macabro, da Saint-Saëns a Strauss, legandosi fermamente alla civiltà tardoromantica ormai superata. La regia tv è a cura di Rossella De Bonis.
In apertura di programma propone Othello op. 93 di Antonín Dvořák, ultimo tassello di un trittico di ouvertures da concerto scritte fra il 1891 e il 1892, che evoca con vivaci chiaroscuri l’amore accecato dalla gelosia fra gli shakespeariani Otello a Desdemona. Chiudono le Danze sinfoniche op. 45 di Sergej Rachmaninov, ultimo lavoro del compositore russo composto nel 1940 su commissione della Philadelphia Orchestra diretta da Eugene Ormandy.
A tre anni dalla morte, Rachmaninov vi raccolse l’antica tradizione delle composizioni di argomento macabro, da Saint-Saëns a Strauss, legandosi fermamente alla civiltà tardoromantica ormai superata. La regia tv è a cura di Rossella De Bonis.
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