La Scala non si ferma per le feste e prosegue a gennaio con i nuovi appuntamenti
Gli appuntamenti di gennaio
al Piermarini
La Scala non si ferma per le feste: dopo le rappresentazioni di Capodanno di Sylvia il 29 e il 31 dicembre, Tosca torna dal 2 gennaio ad aprire un mese ricco di proposte tra opera, balletto, concerti sinfonici e spettacoli per bambini
Nel periodo delle feste il Teatro alla Scala propone tre rappresentazioni di Sylvia il 21, 29 e 31 e tre recite de La Cenerentola per i bambini tra domenica 22 e sabato 28 (alle ore 11 e alle ore 15).
La programmazione prosegue nell’anno nuovo: di seguito si ricordano gli appuntamenti del mese di gennaio.
Da giovedì 2 a mercoledì 8 – Tosca di Giacomo Puccini. Dopo il successo in teatro e in televisione, proseguono le rappresentazioni dell’opera inaugurale della Stagione 2019/2020, diretta da Riccardo Chailly, con Saioa Hernández protagonista. Già applaudita il 7 dicembre 2018 come Odabella in Attila, riprenderà la parte di Tosca nella tournée in Giappone nel settembre 2020. Nelle parti di Cavaradossi e Scarpia si confermano Francesco Meli e Luca Salsi, già applauditissimi alla ‘prima’ e nelle recite di dicembre. Nella Stagione che si apre Saioa Hernández, che è appena stata indicata come cantante dell’anno da Operawire, tonerà come Amelia in Un ballo in maschera a giugno e come protagonista de La Gioconda a novembre.
Da venerdì 3 a martedì 14 – Sylvia, coreografia di Manuel Legris, musica di Leo Délibes. Lo spettacolo che ha inaugurato la Stagione di Balletto 2019/2020 torna a gennaio con tre rappresentazioni, la prima delle quali è a metà prezzo nell’ambito del progetto ScalAperta. Manuel Legris è il coreografo di questa coproduzione con la Wiener Staatsoper che riporta alla Scala per la prima volta in epoca moderna uno dei classici del balletto ottocentesco ispirato al Tasso e illuminato dalla musica sontuosa di Délibes. Protagonisti sono Nicoletta Manni, Marco Agostino e Gabriele Corrado il 3; Martina Arduino, Claudio Coviello e Christian Fagetti l’11; Maria Celeste Losa, Nicola Del Freo e Marco Agostino il 14.
Da martedì 7 a venerdì 10 – Gianandrea Noseda per la Stagione Sinfonica. I concerti del 2020 si aprono con il ritorno al Piermarini di Gianandrea Noseda. Direttore stabile della National Symphony Orchestra di Washington e ospite principale della London Symphony e della Israel Philharmonic, Noseda assumerà nel 2020/21 la direzione dell’Opera di Zurigo, dove è già forte l’attesa per il prossimo Ring. In programma Pelléas et Mélisande di Fauré, Le baiser de la fée di Stravinskij e la spettacolare Sinfonia n° 3 “con organo” di Saint-Saëns.
Da giovedì 16 a domenica 19 – Riccardo Chailly per la Stagione Sinfonica. Il Teatro alla Scala prosegue il percorso beethoveniano intrapreso con il suo Direttore Musicale in occasione del 250° anniversario della nascita del compositore. Sui leggii l’Ouverture Egmont e le sinfonie n° 5 e n° 8. Riccardo Chailly, eletto Artiste de l’année 2019 dalla prestigiosa rivista francese Diapason, ha lasciato il segno nella storia dell’interpretazione beethoveniana nel 2000 con la celebre registrazione delle sinfonie con il Gewandhaus di Lipsia. Il ciclo intrapreso con l’Orchestra del Teatro, la Filarmonica e l’Orchestra dell’Accademia ripropone il medesimo approccio di profondo rispetto della partitura.
Domenica 19, lunedì 20 e 27 – La Cenerentola per i bambini. Proseguono le rappresentazioni del titolo di maggior successo del ciclo “Grandi opere per piccoli”. Il capolavoro rossiniano ridotto per i più piccoli è diretto da Pietro Mianiti. In calendario due rappresentazioni aperte al pubblico domenica 19 alle 11 e 14, e tre riservate alle scuole lunedì 20 e 27 (ore 11 e 15).
Da mercoledì 15 gennaio a domenica 16 febbraio – Roméo et Juliette di Charles Gounod. Lorenzo Viotti è il giovane direttore più in vista dell’attuale scena europea: direttore musicale dell’Orchestra Gulbenkian di Lisbona dal 2018, dirigerà l’Opera di Amsterdam dal 2021. Dopo i concerti con la Filarmonica e l’Orchestra dell’Accademia debutta con un’opera alla Scala con un cast in cui alle star Diana Damrau e Vittorio Grigolo si aggiungono Mattia Olivieri, Sara Mingardo e Marina Viotti, premiata come miglior giovane cantante agli International Opera Award 2019. L’allestimento di Bartlett Sher, tradizionale nella scenografia e moderno nel lavoro sulla recitazione, è già stato apprezzato alla Scala nel 2011.
Mercoledì 22 – Riccardo Muti e Chicago Symphony Orchestra. Riccardo Muti torna alla Scala, dove ha ricoperto la carica di Direttore Musicale dal 1986 al 2005, per un attesissimo concerto nell’ambito della tournée europea della prestigiosa Orchestra statunitense di cui è Direttore Musicale dal 2010. In programma l’overture da Der fliegende Holländer di Wagner, la sinfonia Mathis der Maler di Hindemith e la Sinfonia n° 3 di Prokof’ev. Riccardo Muti manca dal Piermarini dal 2017 quando aveva diretto la Chicago Symphony in pagine di Catalani, Strauss e Čajkovskij. www.riccardomutimusic.com
Da giovedì 23 gennaio a sabato 8 febbraio – Serata van Manen-Petit. Dopo 30 anni (l’ultima presenza risale al 1988) torna a Milano una delle leggende della danza contemporanea: Hans van Manen sarà alla Scala per il ciclo dedicato alla danza su musica da camera con il classico Adagio Hammerklavier e due brani mai eseguiti prima dal Balletto scaligero: Sarcasmen e Kammerballet. La seconda parte della serata è dedicata a Roland Petit con l’intenso duetto maschile Le combat des anges da Proust e il capolavoro esistenzialista Le Jeune homme et la Mort con il carisma di Roberto Bolle.
26 gennaio – Erwin Schrott, Recital di canto. Protagonista di due inaugurazioni di Stagione (era Pharaon in Moïse et Pharaon diretto da Riccardo Muti nel 2003 ed Escamillo in Carmen diretta da Daniel Barenboim nel 2009), acclamato Don Giovanni nel 2006 e nel 2010, e nel 2019 Alidoro ne La Cenerentola diretta da Ottavio Dantone, Erwin Schrott è per la prima volta in concerto alla Scala accompagnato da Giulio Zappa.
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