Triennale Milano apre a Charmatz dopo l’Opéra di Parigi, la Tate Modern a Londra e il MoMA di New York
Triennale Estate
20 danzatori per il XX secolo e oltre
Una creazione di Boris Charmatz [terrain]
10 settembre 2021, dalle ore 21.00
Boris Charmatz ama portare la danza al di fuori del palcoscenico e appropriarsi degli spazi pubblici. Dopo l’Opéra de Paris, la Tate Modern a Londra o il MoMA a New York, questa volta 20 danzatori per il XX secolo e oltre riprende vita a Triennale Milano. La performance-esposizione presenta un archivio vivente e stimolante della danza, dove gli stili si confondono, dal secolo scorso ai giorni nostri.
“Il corpo dei danzatori è un museo, un luogo di conservazione e di memoria. Le opere devono essere continuamente reinventate. 20 danzatori per il XX secolo e oltre dimostra quanto la storia della danza sia ricca e attuale”, afferma Boris Charmatz.
Disseminati su tutti i piani di Triennale Milano, venti danzatori acquisiscono e reinterpretano celebri assoli, acclamati o dimenticati, di artisti moderni o post-moderni. Il pubblico passeggia liberamente in questa collezione immaginaria legata alla danza, che scopre svoltando in un corridoio, salendo una scala o entrando in una sala espositiva. Attraverso avanguardie, balli tradizionali o coreografie di film, si celebra in grande la storia della danza. Il pubblico è libero di ricostruire il proprio archivio, plurale e non lineare, di stabilire corrispondenze e di ampliare la propria collezione di movimenti.
I Partner Istituzionali Eni e Lavazza e l’Institutional Media Partner Clear Channel sostengono Triennale Milano. Il Main partner Intesa Sanpaolo e il Partner Lumina sostengono Triennale Milano per il progetto Triennale Estate.
20
danzatori
per
il XX secolo e oltre
10
settembre 2021, dalle ore 21.00
Biglietti
disponibili prossimamente online su triennale.org e vivaticket.com
Biglietti
«Early Bird» a 8 euro (per i primi 200 acquirenti), in seguito a 10
euro
Gli spettatori possono
entrare e uscire in qualsiasi momento tra l'inizio e la fine della
performance. La permanenza massima per fruire della performance è di
tre ore e la circolazione tra gli spazi è libera.
Creazione: Boris Charmatz
Produzione e diffusione: [terrain]
Una produzione del Musée de la danse / Centre chorégraphique national de Rennes et de Bretagne (2012)
Con: Djino Alolo Sabin, Boglárka Börcsök, Ashley Chen, Marco D’Agostin, Raphaëlle Delaunay, Olga Dukovnaya, Jacquelyn Elder, Bryana Fritz, Manon Santkin, Johanna Lemke, Filipe Lourenço, Fabrice Mazliah, Julien Monty, Benjamin Pech, Soa Ratsifandrihana, Marlène Saldana, Cristina Saso, Asha Thomas, Claudia Triozzi e Frank Willens
Boris
Charmatz
Danzatore,
coreografo, ideatore di progetti sperimentali, direttore del Musée
de la danse dal 2009 al 2018 e di [terrain] dal 2019, Boris Charmatz
è uno dei protagonisti della scena contemporanea francese e
internazionale. Da À
bras-le-corps (1993)
a La
Ronde
(2021), firma una serie di opere che hanno fatto storia e
accompagnato la sue attività di interprete e improvvisatore (in
particolare con Médéric Collignon, Anne Teresa De Keersmaeker e
Tino Sehgal). È inoltre autore di diversi volumi, tra cui Je
suis une école nel
2009 o EMAILS
2009-2010,
scritto a quattro mani con Jérôme Bel nel 2013. Nel 2017, il MoMA
(New York) pubblica la monografia Boris
Charmatz,
sotto la direzione di Ana Janevski e con il contributo di numerosi
artisti e scrittori. Nel 2021, Boris Charmatz crea La
Ronde nell’ambito
dell’evento Avant-travaux,
le Grand Palais invite Boris Charmatz.
Il progetto è il tema di un documentario e di un film, entrambi
inediti, trasmessi sul canale France 5. A giugno 2021 firma la
coreografia di una performance per 130 ballerini, Happening
Tempête,
per l’inaugurazione del Grand Palais Éphémère a Parigi.
Soirées Nomades
Programmazione live di
Fondation Cartier pour l’art contemporain, le Soirées Nomades
esplorano le arti sceniche, invitando artisti contemporanei ad
appropriarsi, per il tempo di una serata, degli spazi espositivi e
del giardino della Fondation Cartier. Fin dalla loro creazione, nel
1994, le Soirées Nomades presentano numerosi progetti originali e
multidisciplinari, impegnativi e accessibili al tempo stesso, che ne
riflettono lo spirito di apertura, curiosità e scoperta.
Les Citoyens, uno
sguardo di Guillermo Kuitca sulla collezione della Fondation Cartier
pour l’art contemporain
Dal 6 maggio al 12
settembre 2021, Triennale Milano e la Fondation Cartier pour l’art
contemporain presentano l’esposizione Les
Citoyens, uno sguardo di Guillermo Kuitca sulla collezione della
Fondation Cartier pour l’art contemporain.
Il pittore argentino mette in scena le opere di 28 artisti per
esaminare il concetto di collettivo, di gruppo, di comunità. Seconda
esposizione presentata nell’ambito del partenariato tra le due
istituzioni, Les
Citoyens
propone un viaggio nella collezione della Fondation Cartier e oltre,
nel cuore della creazione contemporanea, attraverso lo sguardo
singolare di un artista.
Triennale
Milano
viale
Alemagna 6
20121
Milano
T.
+39 02 724341
www.triennale.org
Foto di Anna Fabrega
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