Il Teatro alla Scala di Milano rende omaggio a MILVA

- aprile 24, 2021

Addio a Milva, il sodalizio con la Scala

1988 - L'angelo azzurro - ph Lelli e Masotti © Teatro alla Scala

Il Teatro alla Scala rende omaggio a Milva, carismatica interprete di una stagione musicale straordinaria in cui tradizione e ricerca si univano con risultati di altissimo valore artistico e infallibile efficacia comunicativa.

1978 Diario dell'assassinata - ph Erio Piccagliani © Teatro alla Scala

Da Strehler a Berio, Milva ha messo la sua voce magnetica e la sua soggiogante presenza scenica a disposizione di alcuni dei progetti musicali e culturali più coinvolgenti e innovativi presentati alla Scala nella seconda metà del 900.

La vera storia prove - ph Lelli e Masotti © Teatro alla Scala

Milva debutta alla Piccola Scala nel 1975 nello spettacolo Io, Bertolt Brecht n. 2 presentato dal Piccolo Teatro.

1982 - La vera storia - ph Lelli e Masotti © Teatro alla Scala

Insieme a Tino Carraro interpreta poesie e canzoni d'autore con la regia di Giorgio Strehler.

1982 La vera storia - ph Lelli e Masotti © Teatro alla Scala

Tre anni dopo sempre alla Piccola Scala è protagonista della prima assoluta del Diario dell'assassinata di Gino Negri con la direzione di Donato Renzetti e la regia di Filippo Crivelli.

1978 Diario dell'assassinata - ph Erio Piccagliani © Teatro alla Scala

Luciano Berio la chiama nel 1982 a vestire i panni del Primo cantastorie alla prima assoluta della sua opera La vera storia sul libretto di Italo Calvino. Direttore nella sala del Piermarini è lo stesso Berio mentre lo spettacolo è firmato da Maurizio Scaparro.

1982 La vera storia Mariana Nicolesco Milva Luciano Berio Alexandrina Milcheva
ph Lelli e Masotti © Teatro alla Scala

Nel 1988 partecipa nella parte della Cantante al dramma coreografico L'angelo azzurro di Roland Petit, interpretato dallo stesso Petit insieme a Luciana Savignano e diretto da Michel Sasson.

L'ultima apparizione di Milva alla Scala risale al 1989 quando è protagonista in concerto di I sette peccati capitali di Kurt Weill con l'Orchestra scaligera diretta da Zoltan Peskó.