Nell’anno del duecentocinquantenario, alla Scala l'integrale delle Sinfonie di Beethoven
Riccardo
Chailly dirige Beethoven
Nell’anno
del duecentocinquantenario il Maestro milanese
propone
una nuova integrale delle Sinfonie alla Scala
Nel
2020 le istituzioni musicali di tutto il mondo celebrano il 250°
anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven (1770-1827) e il
Direttore Musicale Riccardo Chailly coinvolge Coro e Orchestra del
Teatro alla Scala, Filarmonica della Scala e Orchestra dell’Accademia
Teatro alla Scala in un’integrale sinfonica da settembre 2019 a
giugno 2020.
Alle sinfonie saranno accostate altre opere dello stesso
Beethoven, dall’Ouverture da Egmont
al Concerto
per violino
con Leonidas Kavakos, e pagine di Mahler (la Quarta con Christiane
Karg) e Luciano Chailly (la Sonata
tritematica n. 4
su testi di Lucrezio).
Il rapporto di Chailly con Beethoven è la
storia di una vita, ma solo nel 2011 il Maestro ha deciso di offrire
al disco un’integrale sinfonica con il Gewandhaus di Lipsia, la più
antica orchestra d’Europa di cui era Direttore Musicale e la cui
tradizione beethoveniana si radicava nelle letture di Mendelssohn.
La
scelta di allora, maturata in anni di studio, esperienza e
riflessione, era stata radicale: rispettare i metronomi d’autore,
notevolmente più rapidi di quelli abituali, per scoprire un
Beethoven autentico, anticonvenzionale e spavaldamente contemporaneo,
sebbene non privo di precursori: certamente Toscanini, ma anche Szell
e Gardiner. Il risultato, tra entusiasmi e resistenze, era stato un
nuovo, fortissimo impulso al dibattito musicologico ma anche estetico
sull’opera del compositore di Bonn.
Ora, a nove anni di distanza,
Chailly torna alle nove Sinfonie con un’orchestra italiana e una
prospettiva inevitabilmente trasformata, in una serie di concerti che
si presenta come imperdibile occasione di interrogarsi ancora una
volta su questi capolavori fondativi della coscienza europea.
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