"Kintsugi": danza e arte a scopo benefico
Costruire di Giovanna Belloni
in collaborazione con Déjà Donné
presenta
KINTSUGI
spettacolo di danza contemporanea ispirato all’omonima tecnica giapponese
1 marzo 2018 ore 20,00 | Teatro dell’Arte Milano
Progetto e regia di Giovanna Belloni
Coreografia Giovanna Belloni e Daniele Ziglioli
Danzatori Agnese Bargero, Giovanna Belloni, Simona Drago,
Leonardo Moreno, Elena Valdetara, Daniele Ziglioli
Assistente alla regia Francesca Garbagnati
Musica dal vivo Luciana Elizondo
Scene Giovanna Belloni, Daniele Ziglioli, Francesca Garbagnati
Realizzazione scene Mario Giallanza, Giuseppe Morello
Costumi Elena Venditti
Fotografia Juri Gey Ronzoni
Durata 60’
Il ricavato dello spettacolo sarà devoluto in beneficenza
Il KINTSUGI (letteralmente riparare con l'oro) è un’antichissima arte giapponese che consiste nell'utilizzo di oro liquido per la riparazione di oggetti in ceramica, saldandone assieme i frammenti. La tecnica permette di ottenere oggetti preziosi e unici, poiché ogni ceramica riparata presenta un intreccio di linee irripetibile.
La pratica nasce dall'idea che dall'imperfezione e da una ferita possano rinascere perfezione estetica e interiore. Per i Giapponesi infatti le crepe e le cicatrici non vanno nascoste né mimetizzate, ma valorizzate, essendo parte della storia dell’oggetto o dell’uomo che le presenta. Ispirandosi alla stessa filosofia, lo spettacolo vuole mostrare attraverso la danza come, anche per gli uomini, una ferita e un dolore possano significare rinascita e nuova bellezza.
La scena si articola in tre quadri danzati che affrontano tematiche di vita diverse, coreografati da Daniele Ziglioli e Giovanna Belloni, artisti con esperienze e sensibilità differenti.
Il primo quadro è dedicato al disagio, al senso di abbandono, all’incomprensione e all’emarginazione; il secondo all’Alzheimer; il terzo al cuore e alle ‘rotture’ fisiche e dell’anima.
La chiusura dello spettacolo affronta il tema dell’invecchiare e riadattarsi al continuo mutamento delle fasi della vita.
Sullo sfondo, una scenografia fortemente evocativa rievoca, attraverso un effetto luminoso, la colata dell’oro liquido e la ricostruzione di cuore, anima e corpo feriti, cicatrizzando le crepe profonde nel materiale. I danzatori interagiranno inoltre con delle sculture realizzate dall’artista Giovanna La Falce che utilizza nei suoi lavori diversi materiali, dal bronzo al ferro, per creare opere vibranti di vita.
Ad accompagnare la danza sarà la musica della viola suonata dal vivo da Luciana Elizondo.
L’incasso della serata sarà devoluto in beneficenza a due realtà la cui attività è simbolicamente collegata ai temi dei quadri che compongono lo spettacolo: l’Associazione CAF – Centro di aiuto ai minori e alla famiglia in crisi, che dal 1979 aiuta bambini vittime di violenza e famiglie in difficoltà; il progetto "Il paese ritrovato" della cooperativa La Meridiana, nuovo centro di accoglienza per malati di Alzheimer strutturato come un vero e proprio piccolo paese con appartamenti e servizi comuni come teatro, bar, minimarket, parrucchiere, palestra, laboratori.
Giovedì 1 marzo ore 20.00
Teatro dell’Arte, viale Alemagna 6 Milano
Ingresso: 25/10 euro
Acquisto biglietti sul circuito Vivaticket e presso la biglietteria
del Teatro dell’Arte aperta dal martedì a domenica dalle 10.30 alle 19.30
Informazioni (no prenotazioni) Tel. 02.724341
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