PRIMA ITALIANA DI BILL T. JONES AL PONCHIELLI
Ravel: landscape or portrait?
Story/
Dopo dieci anni di assenza torna al Teatro Ponchielli di Cremona la Bill T. Jones / Arnie Zane Company (mercoledì 15 marzo ore 20.30), compagnia americana che proporrà due intense coreografie tra cui Ravel: landscape or portrait? in prima italiana con musiche eseguite dal vivo dal Quartetto Noûs, ensemble legato a Cremona e al suo Teatro che li ha visti “crescere”durante gli anni di perfezionamento all’Accademia Stauffer.
mercoledì 15 marzo, ore 20.30
BILL T. JONES / ARNIE ZANE COMPANY
PLAY & PLAY: AN EVENING OF MOVEMENT AND MUSIC
RAVEL: LANDSCAPE OR PORTRAIT?
prima italiana
coreografia Bill T. Jones con Janet Wong e la Compagnia
musica Maurice Ravel, Quartetto per archi in fa maggiore (1904)
musica eseguita dal Quartetto Noûs (Tiziano Baviera, Alberto Franchin violini – Sara Dambruoso viola – Tommaso Tesini violoncello)
scene Bjorn Amelan
luci Robert Wierzel
costumi Liz Prince
design proiezioni Janet Wong
danza la Compagnia
STORY/
coreografia Bill T. Jones con Janet Wong e la Compagnia
musica: Franz Schubert, Quartetto per archi No. 14 in re minore (La morte e la fanciulla)
Musica eseguita dal Quartetto Noûs (Tiziano Baviera, Alberto Franchin violini – Sara Dambruoso viola – Tommaso Tesini violoncello)
scene Bjorn Amelan
luci Robert Wierzel
costumi Liz Prince
danza la Compagnia
Story/ è l’ultimo tassello della ricerca che la compagnia ha condotto su Indeterminacy di John Cage, utilizzando questo approccio musicale come strumento per la coreografia. Sulla scia di Story/Time, questa creazione fa uso di una serie di movimenti scelti a caso sul Quartetto per Archi No. 14 (La morte e la fanciulla) di Franz Schubert.
Story/ è stato creato in residenza presso il Richard B. Fisher Center for the Performing Arts al Bard College.
I biglietti sono in vendita alla biglietteria del Teatro, aperta tutti i giorni feriali dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30 (tel 0372.022001/02) – info@teatroponchielli.it – www.teatroponchielli.it
Photoby Paul B. Goode
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