THE HESITATION DAY
Direzione
artistica
Mauro Astolfi
Direzione
Generale
Valentina Marini
Spellbound Contemporary Ballet in “The hesitation day” e Spellbound Junior Ensemble - Tirocinio professionale DAF in “The divided self” il 21 ottobre al Festival Tendance di Fondi, Palazzo Caetani – Corso Appio Claudio 11
Dopo
le numerose presenze nei maggiori teatri e festival internazionali
(Serbia,
Germania, Francia, Croazia, Cipro, Thailandia, Svizzera, Spagna,
Austria, Bielorussia, Stati Uniti, Canada, Israele, Panama, Russia,
Corea, Lussemburgo, Inghilterra, Svezia, Singapore)
e reduce da una prestigiosa tournée asiatica (a Taiwan per
l’inaugurazione del National Taichung Theater e in Giappone
nell’ambito della Triennale di Tokyo con il progetto LA MODE
diretto da Tomoko Mukaiyama), Spellbound
Contemporary Ballet
con Spellbound
Junior Ensemble - Tirocinio professionale DAF
il 21
ottobre ore alle ore 21.00 partecipa al Festival
Tendance
di Fondi
(direzione
artistica Ricky Bonavita).
Spellbound
Contemporary Ballet ripropone The
hesitation day,
un grande successo tre le sue ultime produzioni, e Spellbound Junior
Ensemble - Tirocinio professionale DAF, The
divided self.
THE
HESITATION DAY
coreografia
Mauro Astolfi
musica
Norn Amon Tobin
disegno
luci Marco Policastro
interpreti
Fabio Cavallo Giovanni La Rocca Mario
Laterza Giacomo Todeschi
Una
produzione Spellbound realizzata con il contributo del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, in
collaborazione con The Egg-Albany-NY/USA
The
Hesitation day, con
la coreografia
di Mauro Astolfi,
le musiche di Norn, Amon Tobin e il disegno luci di Marco Policastro,
“è quel giorno, quel momento in cui c’è una sospensione
temporanea di un’azione, di un pensiero o di un giudizio. In realtà
è un momento prezioso, quasi un reset in cui ricordare cosa vogliamo
portare di noi nel mondo esterno. L’altro
significato di “esitare” è di trasportare qualcosa, di farlo
arrivare a destinazione...
proprio
questo doppio e apparentemente opposto significato della parola ha
innescato
questo lavoro... a volte il non sapersi (apparentemente) decidere,
sta comunque portando delle
nostre informazioni da qualche parte e, di certo, qualcuno le avrà…
qualcuno ci
comprenderà. Per molti invece rimarremo illeggibili e indecifrabili,
per tutti quelli che sapranno leggere solo il movimento continuo e
non tutto che è subito prima e subito dopo l’azione.” (Mauro
Astolfi)
THE
DIVIDED SELF
coreografia
Mauro Astolfi
interpreti
Serena Zaccagnini Naomi Segazzi
musiche
Rival Consoles Oto Hiax Nils Frahm Òlafur Arnalds
Una
produzione Spellbound, prima assoluta Vitebsk Festival of Modern
choreography, novembre 2015
“Divided
Self
descrive alcuni gradi della difficoltà e della limitazione della
libertà che inevitabilmente impone la presenza di qualcuno vicino a
noi. Cambia tutto quando non si devono spiegazioni del proprio modo
d’essere, tutto “scorre” diversamente. Così com’è
bello avere qualcuno con cui condividere… è altrettanto bello
sentire il proprio silenzio e trasformarlo in azione."
(Mauro Astolfi)
Spellbound
Contemporary Ballet
Spellbound nasce nel
1994 dietro volontà del coreografo Mauro Astolfi che fonda la
Compagnia al rientro da un lungo periodo di permanenza artistica
negli Stati Uniti. A partire dal 1996 Astolfi condivide il progetto
produttivo con Valentina Marini con cui la Compagnia avvia un
processo di intensa internazionalizzazione e di collaborazioni
trasversali. La ricca progettualità artistica, forte di una cifra
stilistica inconfondibile esaltata da un ensemble di straordinari
danzatori, ha facilitato un’ampia diffusione delle creazioni in
contesti diversi, dai Gala ai programmi culturali televisivi, alle
piattaforme e Festival di più continenti.
Applauditissima
per l’eccellenza degli interpreti e la versatilità del linguaggio
coreografico, espressione
di una danza che
si
offre al pubblico con un vocabolario ampio e in continua
sperimentazione, Spellbound
conta presenze nei maggiori teatri e Festival internazionali in
Serbia, Germania, Francia, Croazia, Cipro, Thailandia, Svizzera,
Spagna, Austria, Bielorussia, Stati Uniti, Canada, Israele, Panama,
Russia, Corea, Lussemburgo, Inghilterra, Svezia, Giappone, Taiwan,
Singapore e presto anche in Cina . Competitiva per la modernità dei
programmi e per il ricco repertorio sempre attivo, la Compagnia è di
sicuro tra le proposte artistiche italiane maggiormente
accreditate sul piano di una dialettica internazionale, attiva da
sempre
in progetti in collegamento con la più fertile scena artistica
europea.
L’ensemble
festeggia nel 2014 il ventennale di attività, un arco di tempo in
cui alla produzione di spettacoli di danza ha unito da sempre e con
sempre maggiore interesse progetti di formazione ed educazione sia
del pubblico che di almeno due generazioni di danzatori.
Dal
2000 l'attività di Spellbound è sostenuta dal Ministero per i Beni
e le attività Culturali e del Turismo.
Spellbound
Junior Ensemble è
un progetto di tirocinio professionale prodotto da Spellbound
Contemporary Ballet con coreografie di autori misti in prevalenza
danzatori e artisti nati tra le fila della Compagnia e alcune parti a
firma di Mauro Astolfi. I danzatori, 8 nell'organico, variano a
seconda dei progetti e sono selezionati tra le fila dei migliori
talenti del progetto formativo Daf Dance Arts Faculty dove la
compagnia opera in residenza.L’attività ballettistica di
Spellbound trova sede presso gli studi del Dance Arts Faculty di
Roma, un centro per lo studio delle arti performative con un
programma specifico di alta formazione professionale dedicato alla
danza: la convivenza tra una realtà professionale e il tessuto degli
allievi ha favorito uno stimolo costante all'apprendimento, alla
crescita e allo scambio favorendo un ponte naturale tra la sfera
formativa e l'avvio professionale rinforzato dal trait d'union della
Direzione Artistica, alla guida della sezione contemporanea del DAF e
dei danzatori presenti stabilmente nel corpo docente. In questo
bacino, Spellbound Junior Ensemble nasce come livello di
perfezionamento superiore, come incubatore di talenti in una
dimensione preliminare al professionismo tout court.
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