All’Opéra National de Lorraine il dittico firmato da Maud le Pladec e Ayelen Parolin
In scena da giovedì 23 maggio a domenica 26 maggio all’Opéra National de Lorraine (storico teatro situato a Nancy) l’ultimo programma della corrente stagione. Si potrà riscoprire l’incredibile “Static Shot” di Maud Le Pladec, un pezzo al crocevia tra danza contemporanea, musica elettronica, cinema e moda. Incoraggiati dal successo delle sue numerose esibizioni in tournée, i ballerini trasportano il pubblico con forza ed entusiasmo nell’estasi permanente di questo pezzo dove il movimento non si ferma mai. L’occasione per (ri)scoprire l’universo artistico di Maud Le Pladec, futura direttrice del CCN – Ballet de Lorraine.
A seguire “Malón”, la nuova creazione della compagnia attorno all’universo insolito di Ayelen Parolin. Il termine “malón” si riferisce ad un folto gruppo di persone che causano disordine. Il coreografo argentino immagina in questa sua creazione una folla di interpreti spinti dal desiderio di divertirsi, di stare insieme in un’ondata di solidarietà, generosità e curiosità gli uni verso gli altri.
Maud Le Pladec, formatasi al Centre Choréographique national di Montpellier, ha lavorato con un’ampia varietà di coreografi come Georges Appaix, Loïc Touzé, Mathilde Monnier, Mette Ingvartsen e Boris Charmatz. Nel 2010 crea il suo primo pezzo come prima parte di un dittico su musica di Fausto Romitelli, seguito da “Poesia” nel 2011. Nel 2013, Le Pladec vince il Hors les Murs des program Institut français e poi ha lavorato a New York sulla corrente della musica post-minimalista americana, da cui sono emersi “Democracy” con l’ensemble TaCtuS e “Concrete” con l’ensemble Ictus. Nel 2015 inizia un nuovo ciclo di lavori attorno al tema del femminile e crea “Hunted” insieme all’artista newyorkese Okwui Okpokwasili. Nel 2016 ha lavorato all’Opéra Nazionale di Parigi per “Eliogabalo” con il regista Thomas Jolly, sotto la direzione musicale di Leonardo García Alarcón. Allo stesso tempo, è stata artista associata presso La Briqueterie – CDCN du Val-de-Marne. Nel gennaio 2017 è succeduta a Josef Nadj come direttrice del CCN d’Orléans. Nel 2021 ha presentato “Static shot” con il CCN – Ballet de Lorraine, e “Counting star with you” (musique femmes). “Silent Legacy” è stato presentato in anteprima al Festival di Avignone nel 2022.
Ayelen Parolin, nata a Buenos Aires, vive e lavora a Bruxelles. Ha studiato a Buenos Aires, alla Escuela Nacional de Danza e al Teatro di San Martin. In Europa ha seguito la formazione E.x.e.r.c.e. di Montpellier. Negli ultimi anni si è dedicata a indagare metodicamente la natura umana. Ognuna delle sue creazioni è incentrata intorno a un motivo ricorrente da cui prende le mosse la coreografia. Esplora l’autobiografia nel Solo 25.06.76 e in La Esclava; si confronta con l’animale dormiente che sonnecchia in ognuno di noi in Troupeau/Rebaño: interroga la femminilità e le dinamiche di gruppo in SMSe Love; contempla la figura maschile nel suo lavoro David. Nelle sue creazioni più recenti, Hérétiques, Nativose Autoctonos II, Ayelen Parolin si immerge in una scrittura del movimento rigorosamente precisa, calcolata e ostinata, per parlare del sociale e del rituale in un’astrazione portata ai limiti del corpo. Ha creato e presentato il suo lavoro in Belgio, Francia, Italia, Spagna, Grecia, Norvegia, Finlandia, Germania, Austria, Lussemburgo, Svizzera, Serbia, Spagna, Paesi Bassi, Estonia, Israele, New York, Messico, Ecuador, Argentina e Corea del Sud.
Biglietteria/informazioni
CCN – Ballet de Lorraine
T. 03 83 85 69 08
ballet-de-lorraine.eu
Foto: Laurent Philippe
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