Al Massimo di Palermo debutta il balletto ANNA firmato da Vincenzo Veneruso
Debutta sabato 30 settembre alle 20:00 al Teatro Massimo di Palermo, ANNA, la nuova creazione di danza contemporanea per il Corpo di ballo del Teatro, diretto da Jean-Sébastien Colau. A firmarla è il coreografo Vincenzo Veneruso che si è liberamente ispirato a una storia vera che accomuna tante storie di violenza sulle donne, violenze fisiche e psicologiche, vissute spesso in grande solitudine.
A danzare “Anna”, è il Corpo di Ballo del Teatro Massimo, di cui fanno parte gli interpreti dei due ruoli principali, Francesca Bellone e Michele Morelli, in scena con Alessandro Cascioli (Fratello di Anna), Lucia Ermetto e Francesca Davoli (Madre), Andrea Mocciardini e Diego Mulone (Padre).
Completano il cast Alessandro Casà e Giovanni Traetto (cognati di Anna), Yuriko Nishihara e Michaela Colino (sorelle di Anna), Annalisa Bardo, Riccardo Riccio (Il sogno di Anna) e ancora Carmen Diodato e Dennis Vizzini.
Le voci sono di Stefania Maria Carlotta, Fabiola Galati, Valentina Ingrassia e Alessandra Urrata. Maître de ballet Guido Sarno. I costumi sono di Cecile Flamand, la scenografia di Chiara Pisani, le luci di Maureen Sizun Vom Dorp.
Parte integrante della narrazione è il video realizzato da Gery Palazzotto con Antonio Di Giovanni e Davide Vallone che hanno creato un vero e proprio set cinematografico e che cureranno anche la diretta streaming dello spettacolo disponibile sabato 30 settembre, dalle 20:00 sulla WebTv del Teatro.
A dirigere l’Orchestra del Teatro è il compositore Paolo Buonvino, autore di alcune tra le più belle colonne sonore del cinema italiano (L’ultimo bacio, N (Io e Napoleone), A casa tutti bene (seconda stagione), I Viceré, Padre Pio, I Medici, Caos calmo) che fanno da traccia musicale a tutto lo spettacolo. Musicista e autore di musica per il cinema, la tv e il teatro, Buonvino, per la prima volta al Teatro Massimo, ha collaborato tra gli altri con Franco Battiato, Carmen Consoli, Elisa, Fiorella Mannoia, Negramaro, Jovanotti, Skin e Andrea Bocelli. Premiato nel corso della sua carriera con il David di Donatello come miglior musicista, e con il Nastro d'argento per la migliore colonna sonora, è attualmente impegnato nella serie Netflix Il Gattopardo.
“In un mondo che cade in pezzi e in cui la violenza dilaga – dice il sovrintendente Marco Betta – anche una fondazione lirica può dare il suo contributo per stigmatizzare l’oppressione e la violenza sui corpi delle donne. L’arte è un respiro di libertà e in scena ad affermarlo ci sono tutte le forze creative del Teatro che il coreografo ha coinvolto per il suo spettacolo”.
“Le mie musiche, nate per altre storie – aggiunge il Maestro Paolo Buonvino - sono diventate la colonna sonora dello spettacolo di questo giovane coreografo che con la sua determinazione e la sua passione mi ha coinvolto a raccontare la vicenda, purtroppo attualissima, di “Anna” che dovrebbe spingere la società non soltanto a condannare ma anche a fare qualcosa di concreto per fronteggiare vicende e comportamenti così drammatici”.
“Non passa giorno che le cronache non rivelino storie di inaudita violenza ai danni di donne colpite dai loro compagni, mariti, genitori o da sconosciuti - dice il coreografo Vincenzo Veneruso – io ho impiegato anni a dare forma a questa coreografia, che ho immaginato come una sorta di risarcimento al dolore e alla solitudine della persona che lo ha subìto. Per me la danza è un linguaggio e vorrei che in questo caso, senza parole e senza grida, possa lasciare un segno nella coscienza e nell’anima di chi lo guarda”.
Alla prova generale dello spettacolo, organizzata in collaborazione con l’Assessorato Pari Opportunità del Comune di Palermo e con il Centro Antiviolenza dell’ASP di Palermo hanno preso parte le operatrici e le assistite del Centro.
Sinossi. Qualche anno fa, a Palermo, nella zona di Monte Pellegrino. Anna e Luca da quattro anni vivono insieme, ma la loro relazione va avanti da molto tempo. Anna sogna un marito, dei figli, una casa. Quando arriva la tanto attesa proposta di matrimonio, Anna è felice; ma ignora che Luca è un tossicodipendente. Presto lo scopre nel più amaro dei modi: Luca riversa su di lei violenze di ogni tipo. Anna gli rimane ostinatamente accanto, ma ad un costo altissimo. Alla fine riesce a staccarsi da Luca, anche se non riesce a ritrovare la voglia di vivere, con grande preoccupazione della sua famiglia. Ci vorrà ancora tanto tempo, ma Anna, che ha lottato con tutte le sue forze per Luca, troverà la forza di combattere anche per se stessa.
Lo spettacolo sarà replicato domenica 1 ottobre alle 18:30.
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