Bermudas è un lavoro pensato per un numero variabile di interpreti

31 gennaio-1 febbraio, ore 20.00

Triennale Milano Teatro, 
Milano


mk Italia

Bermudas

in collaborazione con MilanOltre Festival

(cast variabile) con: Philippe Barbut, Biagio Caravano, Marta Ciappina, Andrea Dionisi, Sebastiano Geronimo, Luciano Ariel Lanza, Giovanni Leone, Flora Orciani, Annalì Rainoldi, Laura Scarpini, Loredana Tarnovschi, Alice Cheophe Turati, Francesca Ugolini / ideazione e coreografia: Michele Di Stefano / musica: Kaytlin Aurelia Smith, Juan Atkins/Moritz Von Oswald, Underworld / luci: Giulia Broggi in collaborazione con Cosimo Maggini / meteo: Antonio Rinaldi / custom styling: Marco Mazzoni, Michele Di Stefano / consulenza matematica: Damiano Folli / organizzazione: Carlotta Garlanda /distribuzione: Jean-François Mathieu / coproduzione: mk e  Bolzano Danza/Tanz Bozen / in collaborazione con: AMAT Civitanova Casa della Danza, Residance/DanceHaus PIù Milano, Dialoghi - residenze delle arti performative a Villa Manin Udine, Una diversa geografia/Villa Pravernara Valenza, AngeloMai Roma, L’ Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino / con il contributo di: Regione Lazio - Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili, MIBAC

durata: 45 minuti




Ospite consueto della programmazione di Triennale Milano Teatro, il collettivo fondato e diretto dal Leone d’argento Michele Di Stefano insieme a Biagio Caravano è tra i protagonisti indiscussi della scena coreografica nazionale. Spettacolo vincitore del Premio Danza&Danza come miglior produzione italiana 2018, già nella terna finalisti del Premio Ubu come miglior spettacolo di Danza (vinto nel 2019 dal suo “spin-off” Bermudas Forever, presentato al Festival di Santarcangelo), Bermudas è un lavoro pensato per un numero variabile di interpreti (da tre a tredici), intercambiabili tra loro: un sistema di movimento basato su regole semplici e rigorose che producono un moto perpetuo, adottabile da ogni performer come una condizione per esistere accanto agli altri e costruire un mondo ritmicamente condiviso. Il lavoro è ispirato dalle teorie del caos, dalla generazione di insiemi complessi a partire da condizioni semplici, dai sistemi evolutivi della fisica e della meteorologia. Il risultato finale tende alla costruzione di un luogo carico di tensione relazionale, un campo energetico molto intenso (a cui il nome Bermudas fa ironicamente riferimento) attraversato da una spinta alla comunicazione immediata, necessaria per generare uno spazio sempre accessibile a qualunque nuovo ingresso.




Lo spettacolo è costruito per essere un sistema inclusivo e permeabile; ogni apertura al pubblico si trasforma dunque in una finestra aperta su uno dei possibili cast, ma anche sull’unico obiettivo del lavoro: la costruzione di una danza che permetta continuamente alla danza dell’altro di trovare spazio. L’impianto coreografico dipende in maniera cruciale dalle caratteristiche singolari dei performer: immettere punti di vista differenti sull’uso dello spazio, la prossemica tra i corpi o il modo in cui viene percepita l’attività di danza in un rituale collettivo, trasforma immediatamente la coreografia in un progetto di incontro e mediazione tra individui che possono essere i più disparati e i più lontani tra loro per attitudine, organizzazione gestuale e intensità espressiva.




Fondato nel 1999 da Michele Di Stefano e Biagio Caravano, mk è una delle formazioni di punta della coreografia italiana ed internazionale. mk si occupa di coreografia e performance e ruota intorno ad un nucleo originario di artisti in dialogo con altre discipline. Il gruppo è stato da subito ospite regolare di festival di rilievo sia in Italia che all’estero (Giappone, Gran Bretagna, Germania, Indonesia, Stati Uniti, Spagna, Portogallo, Francia, Perù). Tra le produzioni più recenti di mk ricordiamo Parete Nord, presentato lo scorso aprile all’interno della seconda edizione di FOG Triennale Milano Performing Arts; Robinson, in collaborazione con l’artista visivo Luca Trevisani (2014), presentato a Triennale Milano Teatro nella stagione 2017-2018; Veduta (2016), presentato presso e in collaborazione con Fondazione Giangiacomo Feltrinelli durante la prima edizione di FOG, con il quale il gruppo inizia un’inedita indagine immersiva sul paesaggio. Nel 2015 MilanOltre dedica alla compagnia una retrospettiva dei lavori più recenti, tra i quali il riallestimento di Giuda e il debutto di Hey, in collaborazione con il duo Sigourney Weaver. Vincitore del Premio Danza&Danza nel 2000, nel 2014 Michele Di Stefano riceve il Leone d’argento per l’innovazione nella danza alla Biennale di Venezia e nel 2018 il Premio Nico Garrone.

mkonline.it





INFO

Prezzi
16 euro (intero) - 11 euro (under 30/over 65/gruppi) - 8 euro (studenti)

Biglietteria
T. 02 72434258
e-mail biglietteria.teatro@triennale.org
I biglietti si possono acquistare sui siti www.triennale.org e www.vivaticket.it oppure presso i punti vendita Vivaticket e la biglietteria di Triennale Milano nei seguenti orari: martedì-domenica 10.30 – 19.30
Nei giorni di programmazione la biglietteria resta aperta fino all’inizio dello spettacolo.

Abbonamenti
Abbonamento 1+1=3 Acquista i biglietti per due spettacoli e ricevi in omaggio un biglietto a scelta. Formula applicabile massimo due volte. L’abbonamento è nominativo e non cedibile (45 euro: intero | 35 euro: ridotto under 30/over 65 | 25 euro: ridotto studenti)

Web
triennale.org

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