LE SILFIDI / PULCINELLA
DEBUTTA
SABATO 26 NOVEMBRE 2016
la
nuova produzione
della
MM CONTEMPORARY DANCE COMPANY
diretta
da Michele Merola
Teatro
Asioli di Correggio (RE)
sabato
26 novembre - ore 21
LE
SILFIDI / PULCINELLA
Coreografie
di Gustavo Ramirez Sansano e Michele Merola
Produzione
MM Contemporary Dance Company
con
il sostegno della Regione Emilia-Romagna
Compagnia
Naturalis Labor
Teatro
Asioli di Correggio
ASD
Progetto Danza, Reggio Emilia
Partner
tecnico: Pro Music
Sabato
26 novembre alle ore 21, presso il Teatro Asioli di Correggio (corso
Camillo Benso Conte di Cavour 9, Correggio, RE - www.teatroasioli.it)
debutta in PRIMA
NAZIONALE
la nuova produzione della MM Contemporary Dance Company: lo
spettacolo è composto da un dittico, LE
SILFIDI di Gustavo Ramirez Sansano e PULCINELLA di Michele Merola,
direttore artistico della compagnia.
La
nuova produzione della MM Contemporary Dance Company porta in scena
la rivisitazione di due titoli tratti dal repertorio di balletto del
‘900,
entrambi messi in scena a Parigi, agli inizi del secolo, dai Ballets
Russes di Diaghilev: LE
SILFIDI,
nella versione del coreografo spagnolo GUSTAVO
RAMIREZ SANSANO,
artista che da anni crea lavori per importanti compagnie come, tra le
altre, il Nederlands Dans Theater, il Balletto di Amburgo, la Hubbard
Street Dance Chicago, la Compania Nacional de Danza, e PULCINELLA,
ad opera di MICHELE
MEROLA,
direttore artistico e coreografo principale della MM Contemporary
Dance Company.
Ma
c’è un altro fil
rouge
che collega le due coreografie, e lo ritroviamo nel primo
sperimentatore, per eccellenza, nella musica per danza del ‘900,
Igor´
Fëdorovič Stravinskij:
il compositore, allora sconosciuto, fu scelto con lungimiranza da
Djagilev per orchestrare, prima del debutto a Parigi, il Preludio
danzato e il Valzer
brillante finale dell’edizione divenuta definitiva de Les
Sylphides. È
in quel momento, con quel titolo, che Stravinskij
viene “battezzato” alla
danza, e da esso si inaugura una collaborazione che feconda l’intero
‘900 con la cornucopia di capolavori da lui creati per Djagilev e i
Ballets Russes.
A
pochi anni di distanza, Stravinsky creò appunto Pulcinella per
la stessa compagnia, ancora per volontà del suo impresario. È sua
la geniale revisione di temi di Pergolesi e altri musicisti del '700
che innerva la partitura con un segno e una umoralità
inconfondibili, per ricchezza di ritmi e freschezza di armonie, che
restituiscono al balletto l'elemento allegro e burlesco, sul quale
Michele Merola ha lavorato per trovare una strada personale nella
coreografia.
LE
SILFIDI
Coreografia,
luci e costumi: Gustavo Ramirez Sansano
Musica:
Fryderyk Chopin Scenografia: Luis Crespo
Realizzazione costumi: Nuvia Valestri
Interpreti: Paolo
Lauri, Fabiana Lonardo, Enrico Morelli, Giovanni Napoli, Nicola
Stasi, Gloria Tombini, Lorenza Vicidomini
Durata:
32 minuti
Tra
i molti titoli del grande repertorio di balletto del ‘900, Les
Sylphides,
creato da Michail
Fokine nel 1907 a San Pietroburgo su partiture per pianoforte di
Chopin, è
lo stendardo del ballet
blanc,
così detto per le sue connotazioni estetiche, ovvero per il
bianco dei tutù che diventa la nota dominante nelle vesti della
protagonista e delle ballerine. Ideato a diversi decenni di distanza
dai furori e dai languori romantici, il balletto nacque dunque come
un omaggio sontuoso e impalpabile di Fokine alla cultura e alla
sensibilità di quel periodo, diventando una sorta di “onore
delle armi”
reso ad un’aura tramontata, di cui però si avvertiva fortemente la
nostalgia, mentre ci si avventurava in strade del tutto nuove.
A
pochi anni di distanza dalla sua creazione, nel 1909 ebbe luogo il
debutto del balletto in Occidente, a Parigi, grazie alla volontà di
Sergej Djagilev, il favoleggiato impresario dei Ballets Russes,
chiave di volta della danza nel ’900. Fu affidato ad artisti
leggendari come Tamara Karsavina, Anna Pavlova, e, soprattutto,
Vaslav Nijinsky, nel ruolo del giovane poeta sognatore. Furono
stagioni irripetibili, quelle dei Ballets Russes, rispetto alle quali
si può solo scegliere, con saggezza e chiarezza d’intenti, una
strada diversa, o alternativa.
È
quanto ha fatto il coreografo spagnolo Gustavo
Ramírez Sansano,
già direttore del Luna
Negra Dance Theater,
gruppo per il quale ha creato una manciata di lavori, solidissimi per
struttura e gusto pieno della teatralità. È un retaggio di energie
e visionarietà che deriva a Sansano dall’aver danzato
per altri coreografi di punta della scena internazionale, autori dai
quali egli ha preso le misure e appreso le basi per scoprire le
proprie, di possibilità, e andare oltre rispetto alla lezione
ricevuta. I nomi sono quelli di Jiří
Kylián, in primo luogo, con Ohad Naharin, Jacopo Godani
e Johan
Inger, punte
di diamante pescate in un curriculum ben più ampio. Del pari vanno
le creazioni di Sansano per importanti compagnie come il Nederlands
Dans Theater, il Balletto di Amburgo, la Hubbard Street Dance
Chicago, la Compania Nacional de Danza, il Ballet Contemporaneo de
Barcelona, la svedese Norrdans, l’ungherese Györi Ballet,
solo per citarne alcune.
Nella
propria versione, Ramirez Sansano rispetta
e ricerca il fascino e le atmosfere del balletto originale, volendo,
però, conferire umanità alle
Silfidi.
Si serve per questo di una breve narrazione, nella quale ciascuno dei
danzatori simboleggia una certa ispirazione. Il coreografo,
consapevole e noncurante dell’usanza di interpreti femminili
per Les
Sylphides, usa
all’unisono uomini e donne, a cui affida il compito di rovesciare
ruoli e identità in palcoscenico, mentre la
figura del poeta è incantata da una delle più potenti fonti
d’ispirazione: l'amore.
Obiettivo dichiarato da Ramirez Sansano è quello
di sintonizzare questo
grande titolo del repertorio del balletto classico con la percezione
e la chiarezza di visione del nostro tempo, grazie anche ai costumi e
alla messa in scena firmata da Luis Crespo, con il quale il
coreografo collabora da più di un decennio. Soprattutto, per i corpi
Ramírez Sansano sceglie
movimenti che sentono e traducono la
musica, movenze che parlano,
e sono il cuore della musicalità
mentre volano sui preludi, i notturni, i valzer di Chopin, in un
viaggio sospeso tra realtà e sogno.
GUSTAVO
RAMIREZ – TRAILER ULTIMI LAVORI:
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gustavo
PULCINELLA
Coreografia:
Michele Merola
Musica:
Igor Stravinsky, Stefano Corrias
Disegno luci: Cristina Spelti Costumi: Patricia
Villirillo
Interpreti: Paolo
Lauri, Fabiana Lonardo, Enrico Morelli, Giovanni Napoli, Nicola
Stasi, Gloria Tombini, Lorenza Vicidomini
Durata:
35 minuti
Nel
percorso di avvicinamento a Pulcinella,
il coreografo Michele Merola si è interrogato a fondo sul modo in
cui questa maschera della Commedia dell’Arte italiana è rinata
sulle scene del teatro di danza del ‘900, grazie ad autentici fuori
classe come Igor
Stravinsky, Leonide Massine, Pablo Picasso, Serge Diaghilev, che
furono gli artefici del grande successo della prima rappresentazione
del balletto, all’Opera di Parigi, nel 1920.
Nella
vasta produzione stravinskijana, Pulcinella
viene considerato l'esempio più eclatante della poetica dei recuperi
della musica del passato: nel 1919, Igor Stravinsky
attua una geniale opera di revisione e adattamento di temi di
Giovanni Battista Pergolesi e di altri musicisti del '700.
A quelle pagine, già di per sé danzanti
come tanta musica del ‘700, il compositore imprime il proprio
inconfondibile segno: le collega, le fonde, ne fa una garbata
caricatura, in sintonia con il soggetto. La partitura vi aderisce
perfettamente per ricchezza di ritmi e freschezza di armonie, che
restituiscono al balletto l'elemento allegro e burlesco.
Nel
realizzare la propria versione, Michele Merola rispetta il passato, e
i grandi capolavori prodotti sul tema, ma si muove per una propria
strada. Usa, come referente visivo e momento di ispirazione, le
centoquattro tavole del Pulcinella
ovvero Divertimento per li regazzi
di Giovan Battista Tiepolo.
Da questo atlante, carico di umorismo nero sulla decadente
Serenissima Repubblica di Venezia dei giorni del pittore, proviene
una precisa immagine: Pulcinella davanti alla propria tomba, segno
della continua possibilità di rinascita del personaggio, un dato che
si percepisce più volte nella coreografia. In questa, la colonna
sonora è composta da alcuni brani del balletto, comprese
alcune parti vocali, e dalle “escursioni”
realizzate dal compositore Stefano Corrias.
La contaminazione della
partitura originale è dettata dall’esigenza di disporre di momenti
più intimi, scarni dal punto di vista musicale, per poter chiarire
chi
ci sia veramente dietro
la maschera di Pulcinella. Del personaggio conosciamo perlopiù il
lato comico, buffo e grottesco, ma per approfondire il versante
malinconico e drammatico dell’alfiere napoletano, è sembrato
necessario far emergere maggiormente quanto già in parte presente
nella partitura originale.
Cosa
resta, in questo balletto, della sua prima edizione? Ridotta
all’essenziale la vicenda,
sono eliminati i personaggi accessori: il medico, e i genitori di
Pulcinella. Restano le due coppie di amanti, Pimpinella, la giovane
amata da Pulcinella, e il Mago, che, si distanzia un po’ dalla
figura tradizionale, usa la luce come guida per trovare una via di
uscita nel percorso della storia. Il coreografo non ha voluto
seguire passo dopo passo la trama costruita nel 1920. Ne suggerisce,
brevemente, l’ossatura, accenna l’intreccio, ma si concentra
sulle vicende
principali, che ruotano attorno a Pulcinella: il
suo amore per Pimpinella, la presunta morte, il lieto fine.
Pochi elementi, dai quali si parte per suggerire altro. Cosa? Nel
bianco e nero predominante dei costumi e della scena, compare solo
una punta di rosso: è il cuore di Pulcinella, che batte al di là di
ogni tentativo di farlo morire. “Così come”, precisa il
coreografo, “c’è chi vorrebbe far morire il nostro paese, la
nostra cultura. Ma questo suo cuore c’è, e continua a pulsare, nel
bene e nel male, nel bianco e nel nero”.
MM
CONTEMPORARY DANCE COMPANY
La
MM
Contemporary Dance Company
è
una compagnia di danza contemporanea diretta dal coreografo Michele
Merola,
nata
nel 1999
come centro di produzione di eventi e spettacoli e come promotrice di
rassegne e workshop con l’obiettivo di favorire scambi e alleanze
fra artisti italiani ed internazionali, testimoni e portavoce della
cultura contemporanea.
Il
repertorio
della compagnia, che ha sede a Reggio Emilia, è ricco e variegato,
grazie ai lavori di Michele Merola e alle creazioni firmate da
coreografi europei ed italiani come Mats Ek, Gustavo Ramirez Sansano,
Karl Alfred Schreiner, Emanuele Soavi, Enrico Morelli.
Nel
2010 MM
Contemporary Dance Company
ha vinto il prestigioso Premio
Danza&Danza
come migliore compagnia emergente e oggi, è, a tutti gli effetti,
una realtà
di eccellenza della danza italiana, con una consolidata attività di
spettacoli su tutto il territorio nazionale.
I
Teatri che hanno recentemente ospitato la compagnia,
tra gli altri, sono:
Teatro
Ponchielli di Cremona, Teatro Alfieri di Asti, Casa del Teatro
Ragazzi di Torino, Teatro Coccia di Novara, Teatro Elfo Puccini di
Milano,
Teatro
Grande di Brescia, Teatro San Domenico di Crema, Teatro Sociale di
Bergamo, Teatro Comunale di Treviso, Teatro Verdi di Padova, Teatro
Comunale di Cormons, Teatro Asioli di Correggio, Teatro Fabbri di
Forlì, Teatro Rossini di Lugo, Teatro Masini di Faenza, Teatro Verdi
di Pisa, Teatro degli Illuminati di Città di Castello, Teatro
Comunale di Gubbio, Teatro Secci di Terni, Teatro Nuovo di Napoli,
Teatro Orfeo di Taranto, Teatro D’Annunzio di Pescara…
I
Circuiti
regionali
che hanno programmato in questi anni la compagnia:
Fondazione
Piemonte dal Vivo, CLAPS Circuito della Lombardia, Circuito ArteVen,
Circuito Indanza del Trentino Alto Adige, Circuito ERT del Friuli
Venezia Giulia, Circuito Ater Emilia Romagna, Circuito Amat - Marche,
Fondazione Toscana Spettacolo, Circuito dell’Umbria, Circuito
della Campania, Teatro Pubblico Pugliese.
Nel
2015 la MM
Contemporary Dance Company è stata inserita nel programma della NID
Platform - Nuova Piattaforma della Danza Italiana
(Brescia 8-11 ottobre 2015) presentando lo spettacolo Bolero.
All’estero
la
MMCDC è stata presente in Corea
(Seul
International Dance Festival Sidance 2010),
Colombia (10°
Festival Internacional de Ballet di Cali 2016),
Germania
(Tanzmesse 2016 -
Düsserdolf,
Tanzfestival Bielefeld 2014 e 2017, schrit_tmacher
Festival - Just Dance!
Aachen
2017).
La
compagnia è stata selezionata per il programma di spettacoli della
Tanzmesse
2016
(Düsserdolf,
31 agosto - 4 settembre 2016), superando una selezione cui hanno
partecipato 680 compagnie provenienti da Europa e altri continenti:
con lo spettacolo Bolero
è tra le 70 realtà che hanno presentato le proprie produzioni
durante i giorni della più importante fiera/vetrina della danza
internazionale.
Dal
2 al 7 ottobre 2016 la compagnia è stata in Colombia con La
sagra della primavera / Bolero
al 10° Festival Internacional de Ballet di Cali, unica compagnia
italiana.
Il festival, uno dei più importanti dell’America Latina ospita in
questa edizione, oltre alla MMCDC, prestigiose realtà internazionali
come il Colegio Del Cuerpo (Colombia), Balé Cidade de Sao Pablo
(Brasil), Ballet Nacional Sodre (Uruguay), Ballet Nacional del Perú,
Ballet Bohemia (República Checa), Ballet De Monterrey (Mexico),
Compañía Nacional Contemporánea (Argentina).
La
compagnia è sostenuta
dalla Regione Emilia-Romagna, Compagnia
Naturalis Labor, Teatro Asioli di Correggio, ASD Progetto Danza.
Partner tecnico: Pro Music.
Direzione
artistica: Michele Merola
Responsabile
organizzativa e ufficio stampa: Anna Abbate
Responsabile
tecnico e disegno luci: Cristina Spelti
Amministrazione
e segreteria: Francesca Acerbi con la collaborazione di Paolo Lauri
Distribuzione
estero: Marcello Guidetti, Giovanni Napoli
Costumi:
Nuvia
Valestri, Carlotta Montanari
Maitre
de ballet: Mauro Carboni, Maurizio Drudi
Danzatori:
Paolo
Lauri, Fabiana Lonardo, Enrico Morelli, Giovanni Napoli, Nicola
Stasi, Gloria Tombini, Lorenza Vicidomini
GUSTAVO
RAMIREZ SANSANO
Gustavo
Ramirez Sansano (1978, Spagna) si è formato presso l’Istituto del
Teatro di Barcellona, e ha danzato in prestigiose compagnie come il
Ballet Joven de Alicante, il Ballet Contemporaneo de Barcelona, il
Ballet de la Comunidad de Madrid, il Nederlands Dans Theater II e la
Hubbard Street Dance di Chicago lavorando
con coreografi come Hans Van Manen, Jiří Kylián, Ohad Naharin,
Johan Inger, Jacopo Godani, Paul Lightfoot, Victor Ullate
e molti altri.
Come
coreografo ha
creato lavori in grandi compagnie quali il Nederlands Dans Theatre,
il Balletto di Amburgo, la Compania Nacional de Danza (Madrid),
Hubbard Street Dance Chicago, il Luna Negra Dance Theater (Usa),
TanzTheaterMünchen (Germany), Budapest Dance Theater (Hungary),
National Dance Company Wales (United Kingdom) Norrdans (Sweden),
Györi Ballet (Hungary), Balletto
dell’Esperia (Italy), Luzerner tanz Theater (Swizerland), (USA),
Ballet Hispánico-New York (USA), Ballet BC (Canada), Balé Teatro
Guaíra (Brasil), BalletMet (USA), IT dansa (Spain), Ballet
Junior de Genève (Swizerland), Ballet de la Generalitat Valenciana
(Spain), Otra Danza (Spain), ABCDance Company (Austria), Dominic
Walsh Dance Theater (USA), Badora Dance Company (Hungary).
Dal
2009 al 2013 è stato direttore
artistico della compagnia americana Luna Negra Dance Theater,
dopo aver diretto la compagnia Proyecto Titoyaya con sede a Valencia
per quattro anni.
Per
le sue coreografie Sansano ha vinto numerosi premi, tra cui il
concorso Ricard Moragas di Barcelona, il Dom Perignon concorso
coreografico di Amburgo, e il Las Artes Escénicas de la Comunidad
Valenciana.
MICHELE
MEROLA
Si
diploma presso l’Associazione Balletto Classico diretta da Liliana
Cosi e Marinel Stefanescu a Reggio Emilia; in seguito lavora come
danzatore presso le compagnie Fabulasaltica di Rovigo, Toulon Opera
House, Aterballetto, Arena di Verona. Oggi Michele Merola è
direttore
artistico e coreografo principale di MM
Contemporary Dance Company,
compagnia di danza contemporanea fondata nel 1999.
Con
essa ha
portato sulla scena, sia in Italia che all’estero, molte
coreografie,
fra le quali Mattanza
(vincitrice del 17° Concorso Internazionale di Coreografia di
Hannover, Germany 2003), La
Capinera
(premio miglior coreografia, Serbia 2007 e al festival Purgatorije di
Tivat, Montenegro 2007), La
metà dell’ombra
(vincitrice del premio Anita Bucchi, Italia 2010) e Con
le labbra dipinte
(prima rappresentazione presso il Seul International Dance Festival
Sidance 2010, Corea).
Nel
2008 ha vinto il Premio
Positano Leonide Massine per l’Arte della Danza
e nel 2010 la sua MM
Contemporary Dance Company
vince il premio Danza&Danza quale migliore compagnia emergente
italiana. Michele Merola ha realizzato coreografie anche per diverse
altre compagnie, fra le quali
Aterballetto (2001, Reggio Emilia), Teatro S. Carlo (2003, Napoli),
Dominic Walsh Dance Theatre (2007, U.S.A.), Teatro Massimo (2008,
Palermo), Balletto di Toscana (2009, Firenze), Teatro Terazijama di
Belgrado (2007-2010, Serbia).
Nel
2016 vince il premio GD Awards 2016 (www.giornaledelladanza.com)
nella categoria Migliore Coreografo italiano.
Dal
2010 Michele Merola è, con Enrico Morelli, direttore
artistico di Agorà Coaching Project,
corso di perfezionamento professionale per danzatori che ha sede a
Reggio Emilia.
www.michelemerola.it
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