Un labirinto musicale con percorsi multipli per il Monteverdi Festival 2020

Monteverdi Festival 2020

A Cremona, dal 28 aprile al 1° giugno 2020


Dentro è di muri inestricabil cinto
che mille torce in sé confusi giri,
ma in breve foglio io ve ‘l darò distinto,
sí che nessun error fia che v’aggiri.
Siede in mezzo un giardin del labirinto
che par che da ogni fronde amore spiri;
quivi in grembo a la verde erba novella
giacerà il cavaliero e la donzella.
Torquato Tasso, La Gerusalemme Liberata, XIV, 76

Lascio ai diversi futuri (non a tutti)
il mio giardino dei sentieri che si biforcano
Jorge Luis Borges
Labirinti reali e immaginari, di pietra e di siepi,
del corpo e della mente. 

Dal labirinto mitologico che il re Cnosso fece costruire a Creta per imprigionare il Minotauro alle antiche incisioni rupestri in Val Camonica, dai pagani labirinti in pietra dei paesi nordici agli intricati pavimenti scolpiti nelle cattedrali del Duecento, fino ai sontuosi giardini dei palazzi barocchi. Labirinti unicursali, dedali, irrgarten (ovvero giardino degli errori)… dalla notte dei tempi l’uomo li ha creati, immaginati, costruiti, percorsi.

Percorso spirituale del peccatore alla ricerca della salvezza dell’anima nella cultura cristiana medievale, percorso della conoscenza, della rigenerazione e della fertilità nelle feste pagane del nord Europa, percorso ludico-erotico dell’aristocrazia rinascimentale e barocca, puro gioco illusionistico nelle arti figurative moderne (Escher, Keith Haring), riflesso della vulnerabilità dell’uomo moderno di fronte all’ignoto. 

Questo il tema della nuova edizione del Monteverdi Festival 2020, che traccia un labirinto musicale intricato, con percorsi multipli, noti e ignoti, fisici e fantastici. A partire dalla fiorita selva monteverdiana che Sir John Eliot Gardiner e il Monteverdi Choir semineranno all’inaugurazione del Festival. Ci inoltreremo nel labirinto della Liturgia delle ore, disseminata in città con i Tallis Scholars, per poi riflettere sui piaceri terreni e sulla verità eterna con Il Trionfo del Tempo e del Disinganno di Accademia Bizantina. 

Un labirinto costellato da graditi prestigiosi ritorni – Les Arts Florissants, Il Giardino Armonico e il Coro e Orchestra Ghislieri – ma anche di inaspettate scoperte, quale il “flamenco barocco” di Fahmi Alqhai ed un florilegio di programmi intriganti proposti da giovani talenti, la nuova linfa della musica antica. Non mancheranno il consueto appuntamento del Vespro, quest’anno affidato al rigore del Coro Costanzo Porta, e la crociera musicale sul Po a chiusura del Festival. 

Il LABirinto del Festival diventa anche LABoratorio, un percorso articolato di formazione per i giovani, una residenza di studio, in collaborazione con Accademia Bizantina, che culminerà nella esecuzione del capolavoro purcelliano, Dido and Aeneas, cui la Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli darà volto, colori, forme e l’anima delle sue splendide marionette. 

Ma anche LABoratorio con le istituzioni del territorio e la comunità, con concorsi di poesia e pittura, una classe di flamenco per neofiti, incontri e tanto altro ancora. 

Entrate nel labirinto del Monteverdi Festival, per smarrirsi e ritrovarsi… 



martedì 28 aprile, ore 21.00 – Chiesa S. Marcellino
LABIRINTO TRA SACRO E PROFANO
Musiche di Claudio Monteverdi
MONTEVERDI CHOIR
ENGLISH BAROQUE SOLOISTS
Sir John Eliot Gardiner, direzione
Inaugurazione
L’intricato labirinto del Festival si ramifica a partire da un importante concerto inaugurale affidato a Sir John Eliot Gardiner e ai suoi acclamati Monteverdi Choir e English Baroque Soloists. Il raffinato programma, tutto monteverdiano, con brani tratti dalla Selva morale e spirituale e dai Libri Sesto e Ottavo dei Madrigali, vede come protagonisti le belle voci di Peter Davoren, Francesca Boncompagni, Anna Dennis, Michal Czerniawski e Gianluca Buratto.


sabato 2 maggio, ore 21.00 – Chiesa S. Marcellino
VESPRO DELLA BEATA VERGINE
di Claudio Monteverdi
CORO COSTANZO PORTA
CREMONA ANTIQUA
Antonio Greco, direzione
Capolavoro assoluto della storia della musica, specchio della poliedricità musicale e del genio monteverdiano, il Vespro della Beata Vergine è un sempre molto atteso appuntamento del Festival. Pubblicato a Venezia nel 1610, al crocevia tra prima e seconda ‘pratica’, il Vespro è diretto dall’elegante e rigoroso Antonio Greco, alla guida del Coro Costanzo Porta e di Cremona Antiqua.


domenica 3 maggio, ore 11.00 – Chiesa S. Omobono
FANTASIE CROMATICHE
Musiche di J. S. Bach, C. P.E. Bach, F. Haydn, W. A. Mozart
Aurelia Visovan, fortepiano
in collaborazione con International Competition Musica Antiqua
MA Festival Bruges
Orizzonti
Vincitrice del prestigioso concorso internazionale di Bruges, la giovante fortepianista rumena Aurelia Visovan vanta già importanti riconoscimenti internazionali ed una solida esperienza concertistica sia da solista che in formazioni cameristiche. A Cremona impagina un variegato programma dedicato alla famiglia Bach e al primo classicismo viennese. 


martedì 5 maggio, ore 21.00 – Chiesa di S.Marcellino
IL RITORNO DI TOBIA
di Baldassare Galuppi
Solisti e Ensemble dell’ISSM C. Monteverdi, Cremona
Enrico Casazza, maestro concertatore
Young Barocco
Il concerto conclusivo di un laboratorio di musica barocca all’interno dell’ISSM Claudio Monteverdi di Cremona è guidato dal noto violinista italiano Enrico Casazza. Oggetto di studio musicale e di una approfondita ricerca musicologica è Il ritorno di Tobia, una cantata sacra a cinque voci del prolifico Baldassare Galuppi, pubblicata a Venezia nel 1782, e di rara esecuzione in tempi moderni. 


venerdì 8 maggio, ore 21.00 – Teatro Ponchielli
CLAUDIO NEL LABIRINTO
Monteverdi in città e della città
GRUPPO MUSICA INSIEME
Gabrio Taglietti, progetto e direzione
Progetto cittadino in collaborazione con ISSM C. Monteverdi, Istituto superiore A. Stradivari, Coro voci bianchi Mousiké, Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali (Univ. di Pavia), Scuola media “Sentati” di Castelleone, Roberto Cipelli Flatiron Quartet
Young Barocco – Progetto Cremona Città Barocca
Claudio nel Labirinto riunisce le forze musicali della città, professionali e amatoriali, docenti e studenti, barocche, classiche e jazz, acustiche ed elettroniche, per un’esecuzione itinerante di celebri brani di Claudio Monteverdi. Una rilettura contemporanea di pezzi dall’Orfeo, dal Vespro, dai Madrigali, dal Combattimento, per esplorare gli angoli nascosti del Teatro Ponchielli e trasformarli in luoghi di spettacolo. Una celebrazione musicale collettiva, guidata dall’estroso Gabrio Taglietti.


sabato 9 maggio, ore 21.00 – Chiesa S. Marcellino
REQUIEM
di Niccolò Jommelli
CORO E ORCHESTRA GHISLIERI
Giulio Prandi, direzione
Gradito ritorno del Ghislieri Choir & Consort diretto da Giulio Prandi per un grande capolavoro sacro, mai eseguito a Cremona, ovvero il Requiem di Niccolò Jommelli, composto nel 1753 per le celebrazioni della morte della madre del Duca Württemberg a Stoccarda, dove il compositore ricoprì la carica di Kapellmeister. La composizione di ampio respiro retorico rivela le incredibili doti drammatiche e abilità di orchestratore del compositore napoletano. 


domenica 10 maggio, ore 11.00 – Chiesa S. Marcellino
IL LABIRINTO COME DEVOZIONE MARIANA
Musiche di C. Monteverdi, G. Carli, A. Gabrieli, O. di Lasso
CORO CLAIRIÈRE
ENSEMBLE CONCERTO SCIROCCO
Brunella Clerici, direzione
in collaborazione con Conservatorio della Svizzera italiana, Lugano
Young Barocco
La sezione Young Barocco del Festival apre una finestra su una fascia d’età ancora più inconsueta per un palcoscenico professionale: il Coro di voci Clairière, composto da 50 bambini ed adolescenti e diretto da Brunella Clerici, in arrivo dal Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, intonerà composizioni sacre di Lasso, Gabrieli e Monteverdi dedicate al culto mariano. 


venerdì 15 maggio, ore 21.00 – Palazzo Cattaneo
MELODIE DIVINE
Duetti da camera di G.F. Händel, N. Porpora, A. Steffani
LES ARTS FLORISSANTS
William Christie, direzione
Lontano dagli altisonanti ed opulenti successi dell’opera barocca, molti compositori spesso sperimentavano la propria arte compositiva in generi più intimi e sofisticati quali i duetti da camera. Questo programma è un invito ad ascoltare veri e proprio gioielli musicali di Händel e dei suoi contemporanei, eseguiti dal celebre William Christie insieme ai suoi fedeli compagni di musica del pionieristico ensemble Les Arts Florissants. 


sabato 16 maggio, ore 21.00 – Teatro Ponchielli
LABIRINTI ARMONICI
Concerti e sonate di T. Albinoni, T. Merula, A. Vivaldi
IL GIARDINO ARMONICO
Giovanni Antonini, flauto e direzione
Concerti, sonate, sinfonie, ciaccone, un dedalo vertiginoso di note da inseguire: un tuffo nelle bizzarrie delle musica strumentale tra Sei- e Settecento, da Merula a Vivaldi, da Albinoni a Legrenzi, che il Giardino Armonico di Giovanni Antonini percorre con esuberante musicalità. Il loro inconfondibile suono e appassionato approccio li rende uno degli ensemble più ricercati ed apprezzati dal pubblico di oggi. 


domenica 17 maggio, ore 11.00 – Chiesa S. Omobono
DUELLI IN MUSICA
Musiche di J. S. Bach, D. Scarlatti, G. F. Händel, G. de Machaut
ENSEMBLE CALADRIUS
Progetto EEEmerging
in collaborazione con Centre culturel de rencontre
Festival d’Ambronay e Ghislieri Musica, Pavia
Orizzonti
Selezionato dal Progetto EEEMerging e vincitore del presetigioso concorso Händel di Göttingen, l’ensemble è composto da musicisti di varia provenienza che condividono l’interesse nel riscoprire un repertorio inesplorato, riportato in vita nella pienezza dei loro colori originali. Il nome dell'ensemble deriva dal caladrio, un uccello bianco dalle abilità curative (già descritto in Platone e nei bestiari medievali), nella speranza che la loro musica abbia un benefico effetto sugli ascoltatori.


venerdì 22 maggio, ore 21.00
Auditorium Giovanni Arvedi (Museo del Violino)
LAS IDAS Y LAS VUELTAS
Músicas mestizas tra barocco e flamenco
Arcángel, cantante flamenco
ACCADEMIA DEL PIACERE
Fahmi Alqhai, direzione
Across - Danza
Due artisti di mondi diversi, due spiriti creativi liberi, il violista da gamba Fahmi Alqhai e il cantante di flamenco Arcàngel, alla ricerca di un comune terreno musicale ed umano. L’ensemble spagnolo Accademia del Piacere ci conduce in un mondo lontano, tra Andalusia, Africa e i mari caraibici, dove ritmi, melodie e cadenze si fondono e confondono in passi di flamenco, passacaglie, alegrìas e fandango.


sabato 23 e domenica 24 maggio
LA LITURGIA DELLE ORE
Musiche di C. Monteverdi, P. Palestrina, T. Tallis, J. Taverner
CANTORI GREGORIANI
Fulvio Rampi, direzione
THE TALLIS SCHOLARS
Peter Phillips, direzione
Un percorso fisico e spirituale per celebrare la solennità della domenica dell’Ascensione, per ritrovarsi insieme e rafforzare il senso di comunità. Per secoli tratto distintivo della vita monastica, la Liturgia delle ore diventa un invito alla riflessione interiore, lontani dagli assilli quotidiani, per scoprire un labirinto di musica, arte e fede, dal Mattutino di mezzanotte del sabato alla Compieta delle 21.00 della domenica. Nei sette concerti disseminati nelle chiese di Cremona, i benamati Tallis, riferimento assoluto della musica vocale sacra a cappella, eseguono brani polifonici (di Tallis, Taverner, Palestrina, Victoria, Ingegneri e Monteverdi), mentre i Cantori Gregoriani intonano il canto piano liturgico.


sabato 23 maggio, ore 24.00 – Chiesa di S. Abbondio
domenica 24 maggio 
ore 7,00 Chiesa di S. Gerolamo 
ore 9.30 Cattedrale (Messa cantata ad ingresso gratuito)
ore 12.00 Chiesa di S. Marcellino
ore 15.30 Chiesa di S. Marcellino
ore 19.00 Chiesa di S. Omobono
ore 21.00 Chiesa di S. Marcellino
mercoledì 27 maggio, ore 15.00 –Teatro Ponchielli
giovedì 28 maggio, ore 21.00 –Teatro Ponchielli
DIDO & AENEAS
di Henry Purcell
COMPAGNIA MARIONETTISTICA CARLO COLLA E FIGLI
Franco Citterio e Giovanni Schiavolin, regia
ENSEMBLE RESIDENZA
Alessandro Tampieri, direzione
Residenza Cremona Barocca in collaborazione con Accademia Bizantina
Young Barocco – Stagione d’Opera 2020
Giunta alla terza edizione, la Residenza Cremona Barocca è incentrata su Dido & Aeneas, capolavoro coeso e conciso che Henry Purcell scrisse per il collegio femminile di Josias Priest nel 1689. Le vicende dell’infelice regina di Cartagine sono oggetto di due settimane intense di lavoro con Ottavio Dantone, Monica Piccinini e con Alessandro Tampieri, che dirige la produzione. E quando le meravigliose marionette della storica compagnia milanese Carlo Colla & Figli danno vita, sembianze e forme a Didone ed Enea, si compie la fantasmagoria dell’opera barocca. 


venerdì 29 maggio, ore 21.00 – Chiesa S. Marcellino
IL TRIONFO DEL TEMPO E DEL DISINGANNO
di Georg Friedrich Händel
ACCADEMIA BIZANTINA
Ottavio Dantone, clavicembalo e direzione
La riflessione sui piaceri terreni e sulla verità eterna, Il Trionfo del Tempo e del Disinganno fu composto da Händel all’inizio del Settecento su libretto del cardinale Pamphilij ed eseguito a Roma nei concerti quaresimali organizzati dal cardinale Ottoboni. Allegoria sulla fugacità della bellezza terrena, il capolavoro handeliano approda a Cremona con le mirabili voci di Emmanuelle De Negri, Monica Piccinini, Carlos Mena e Martin Vamberg, sostenuti dall’ormai di casa Accademia Bizantina di Ottavio Dantone. 


sabato 30 maggio, ore 21.00 – Palazzo Cattaneo
ESTRI & FOLLIE
Concerti di J.S. Bach e A. Vivaldi
ENSEMBLE ARMONIOSA
Vivaldi come non l’avete mai sentito... Una originale lettura dei concerti de L’Estro Armonico op. 3 proposta dall’ensemble astigiano dalla insolita formazione (clavicembalo, organo, violino, violoncello a 5 corde e violoncello). Ben congegnate e cesellate, queste trascrizioni rivelano un Vivaldi frizzante, energico e ricco di contrasti timbrici. 


CROCIERA MUSICALE
Le Desiate acque di Claudio Montevedi
domenica 31 maggio e lunedì 1 giugno
Sull’onda del successo delle precedenti edizioni, il Monteverdi Festival salpa per il sesto anno per una nuova Crociera musicale sul Po, consolidando il trait d’union tra le tre città monteverdiane − Cremona, Mantova e Venezia.  Concerti a bordo e in luoghi suggestivi come la Basilica di Santa Barbara a Mantova per poi proseguire il viaggio verso l’Isola di Chioggia fino ad approdare a Venezia con la visita al complesso dell’Ospedaletto che sorge nei pressi di San Zanipolo, per poi terminare con la superba Chiesa della Pietà dove Antonio Vivaldi fu maestro del coro. Un viaggio suggestivo alla scoperta di paesaggi ricchi di cultura, arte e storia.

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